Analizziamo come si comportano gli zombie, cosicché chi mi sta vicino possa rendersi conto del mio cambiamento (forse, in meglio).
Poiché lo zombi non è un'entità ben definita, ma nel corso degli anni ha sempre assunto forme leggermente diverse, evolvendosi, diventando sempre diversa e aggiungendo o eliminando determinate caratteristiche, non è facile classificare o elencare i tratti del loro comportamento, ma possiamo quantomeno evidenziare i più frequenti per creare delle linee guida:
- assenza di volontà (se non quella, non cosciente, di cibarsi di carne umana);
- movimenti lenti e impacciati (con opportune eccezioni di zombi particolarmente agili e veloci, per citarne alcuni, quelli di Incubo sulla Città Contaminata o Zombi 3);
- aggressività (se escludiamo quelli più "antichi" legati alla tradizione voodoo che rispondevano solamente agli ordini del proprio padrone);
- spostamenti in gruppi, sempre più numerosi e blanda cooperazione, non competitività;
- una costante ricerca di cibo (carne umana fresca), che li spinge a trovare sempre gli umani superstiti;
- paura del fuoco, che invece negli umani non è presente, ma si manifesta negli zombi come negli animali;
- possono essere uccisi solamente distruggendo il cervello, venga esso bruciato, schiacciato, disintegrato o altro.
Un altro tassello del nostro grande puzzle è stato messo sul tavolo, la prossima volta parleremo delle incertezze e dei dubbi che esistono riguardo alla figura dello zombi.
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