domenica 5 settembre 2010

Phillip J. Roth: Prototype

Quando sarebbe meglio mettersi le mani nel... popò, piuttosto che mettersi a scrivere, dirigere e produrre un film. Questo è senza dubbio uno di quei casi.


La storia è intricata, ma non perché sia di una complessità tale da offrire spunti interessanti, magari... probabilmente già in fase di scrittura non era tutto troppo chiaro e durante le riprese vien da pensare che le cose non siano migliorate:
in un futuro non ben definito, dopo una guerra che ha portato alla decimazione della razza umana, gli ultimi Omega stanno per essere distrutti dal temibile Prototype, ma una bambina viene fatta scappare e salvata dalla mattanza. Anni più tardi, la ragazzina è cresciuta e vive come un normale essere umano, ignara delle sue strane origini, almeno finché qualcuno non cercherà di riattivare il progetto Prototype.
Qui sono d'obbligo alcune spiegazioni, che vengono fornite in modo frammentario durante tutto il film, ma che per capire quel poco che succede sono fondamentali (e non ci viene molto in aiuto il retrocopertina della VHS, che riporta informazioni inesatte):
- gli Omega sono esseri umani con una spina dietro la nuca che gli permette di acquisire informazioni e competenze attraverso un cavo innestato direttamente sotto pelle (proprio come succederà anni più tardi in Matrix);
- il Prototype altro non è che un esoscheletro, come una sorta di armatura, nel quale viene inserito un essere umano che diventerà una sorta di macchina da guerra priva di una volontà propria (ricorda un po' Robocop?);
- gli Omega sono stati creati per diventare i dirigenti dei governi degli umani, poiché mentalmente superiori, ma a qualcuno la cosa non andava bene e ne è sorta un guerra che ha portato alla distruzione delle città e della civiltà come oggi la conosciamo.
Mi ricordava Robocop,
potevo forse dirgli di no?

Questo, grossomodo, è tutto ciò che dovete sapere sulla trama di Prototype, o se proprio siete desiderosi di approfondire prendete un uomo in sedia a rotelle innamorato della protagonista che con il miraggio di poter camminare ancora (e non solo camminare) accetta di diventare la "parte umana" del Prototype e finisce per rivoltarsi proprio contro la donna con cui voleva passare il resto della vita.
Non andrò oltre nei dettagli, perché possiate godere anche voi della visione di questa pellicola senza che vi anticipi troppo... o forse è troppo tardi? No, non c'è altro, sappiate che il film è semplicemente brutto, mal realizzato e con un'idea poco originale alle spalle e comunque poco sviluppata.

Se vi capita, guardatelo e ripassate a dire la vostra, perché pare che veramente pochi conoscano questa porcheria.

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