
E' chiaro che la pellicola ha il chiaro intento di giocare molto su questo, con una costruzione metacinematografica che, parlando di personaggi dal sapore leggendario, compie su di essi un'operazione che loro stessi avevano compiuto su di loro costruendo i personaggi con cui poi si sono identificati per offrirsi al pubblico. E da questo punto di vista la cosa è molto interessante, ma il problema (non troppo grave, comunque) è che sembra di essere di fronte a qualcosa di girato in modo un po' antiquato, come se si fosse di fronte a un film di dieci o vent'anni prima: il regista è Blake Edwards, quello di Colazione da Tiffany e della serie della Pantera Rosa, qui in una delle sue ultime prove cinematografiche che appare come una commedia anche divertente ma un po' anacronistica, con una vicenda gialla che purtroppo risulta meno stimolante di qualsiasi episodio della Signora in giallo. Quindi siamo di fronte a un'operazione parzialmente mancata (e ciò probabilmente è la spiegazione del fatto che il film sia finito abbastanza presto nel dimenticatoio), dato che per il resto i due attori protagonisti - Bruce Willis nei panni di Tom Mix e James Garner in quelli di Wyatt Earp - formano una coppia simpatica. Perciò il film pur non essendo memorabile risulta comunque abbastanza godibile, per cui una visione volendo è consigliata (ma non di più).
Nessun commento:
Posta un commento