mercoledì 4 agosto 2010

Jean Rollin: Violenza ad una Vergine nella Terra dei Morti Viventi


Jean Rollin, cui tiravano pomidori in Francia ad ogni visione dei suoi film si conferma come maestro del Filmbrutto regalandoci quasi 80 minuti di pellicola dei quali 20 buoni sono solo di un' immagine fotografica del castello in cui è stato girato il film, con sottofondo psichedelico(molto in voga in quegli anni)





LA TRAMA

Julien e Duran, freschi sposi in viaggio di nozze, decidono di fare una visita al castello dei due cugini di lei.
Nonostante l'annunciata prematura scomparsa dei due proprietari, gli sposini decidono di passare qualche notte nel maniero, accolti da due ancelle quantomai provocanti...Fin dalla prima notte (in cui lei magistralmente evita i fervori del marito ritenendosi addolorata per la perdita dai due cugini (che ad ogni modo non vede/sente da quando era bambina) ci si accorge che qualcosa non va... i cugini sembrano vivi, parlano (punto a favore del film la recitazione dei due, che come degli allucinati Qui Quo e Qua si alternano nei discorsi, concludendo vicendevolmente le frasi), si nutrono, e appaiono quantomai "strani" a Duran (mentre per la cugina sono semplicemente troppo intelligenti per essere compresi)

Il film procede con una lentezza esasperante ricco di colpi di scena: Apparizioni (magistrale la "vampira" che invece di uscire da una bara allo scoccare di mezzanotte appare da un orologio a pendolo, praticamente pressurizzata li dentro...) sabba notturni (nei quali la sposina sembra preferire lesbopomiciate alla normalità della vita di coppia (come poi darle torto...il problema è che il marito rimane sempre in bianco^__^') nonchè fughe roccambolesche (non vi anticipo il finale perchè è da capolavoro del cinema, ma la semplicità con cui lo sposino riesce a risolvere la situazione sottraendo Duran dalle grinfie dei cugini è tutta da scoprire).


Il tutto arricchito da una buona dose di:
- lesbopomiciate assolutamente inutili e casuali (d'altronde c'è forse bisogno di un motivo?);
- cambi di scena improvvisi e ingiustificati (leggi sopra);
- castello;
- sangue (poco e fatto male).
Da annoverare nei libri del Dams quella che io amo chiamare la "scena della Colomba" (passeggiando per il giardino del castello, gli sposini sentono un rumore...Julian senza battere ciglio né cambiare espressione estrae una pistola, meno di un secondo per tirare il grilletto contro l'ignoto, per poi scoprire che si trattava di una semplice colomba bianca (che peraltro risulterà molto appetitosa all'illibata sposa).

Altra chicca si rivela nella custodia del dvd italiano: a lato si legge chiaramente il titolo:
Violenza ad vergine nella terra dei morti viventi... almeno scegliete uno stile di scrittura che faccia stare tutto il titolo, no?
peraltro davvero azzeccato... non ci sono violenze e non ci sono morti viventi... il titolo originale, i fremiti dei vampiri, sembra un po' più accettabile, benchè a mio avviso non sia proprio soddisfacente


Voto? inclassificabile! Per un amante del genere è una perla da non perdere, per tutti gli altri lasciate stare!

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...