domenica 8 agosto 2010

Vincenzo Natali: Splice

Vincenzo Natali (già regista di The Cube e Cypher) torna alla ribalta dopo alcuni film poco ispirati, come Getting Gilliam e Nothing, puntando questa volta nella direzione del tema bioingegneria e manipolazione di DNA.
La trama di Splice (dall'inglese "splicing", ovvero il taglio e la saldatura di frammenti di DNA codificanti) è semplice e dopo aver visto il trailer è anche prevedibile: una coppia di biologi molecolari (impersonati da Adrian Brody e Sarah Polley) divenuti famosi per esser riusciti a manipolare il DNA di diverse specie al fine di crearne una nuova, provano di nascosto a cimentarsi con il DNA umano, poichè l'azienda farmaceutica "N.E.R.D." per cui lavorano non ha avallato la loro inziativa per motivi etici e legali. Dai loro esperimenti prende vita Dren, una chimera dai tratti femminili dotata di un aculeo velenoso sull'estremità della coda.
L'organismo anfibio cresce rapidamente e fin tanto che è nei primi stadi di vita non dimostra di avere un'indole aggressiva, ma si addirittura affeziona ai due biologi. Le cose cambiano quando la biologa decide di tagliare l'aculeo velenoso per studiarne la funzione e Dren, dopo aver fatto sesso con il biologo, diventa un maschio...

E' stata la tematica di fondo a incuriosirmi nel vedere questo film; la prima parte l'ho trovata veramente valida sotto qualsiasi aspetto: suspance, effetti speciali e attendibile biologicamente parlando. La seconda parte invece è più d'azione e i colpi di scena non mancano fino al finale, decisamente aperto ad un possibile sequel.
Quello che mi ha fatto storcere il naso è l'aspetto di Dren, una sorta di ibrido tra un alien e un essere umano; la seconda parte (quella più d'azione) risulta quasi caotica e troppo sbrigativa.
L'originalità non è una caratteristica del film e anzi, il tema della manipolazione di DNA con poi risvolti catastrofici è stato usato fin troppo volte (cito solamente Jurassic Park e Alien la Clonazione), questo Splice può solo che aggiungersi a questa lista di film. La componente horror è minima, quella fantascientifica prevale nettamente e susciterà interesse a chi mastica quotidianamente argomenti di genetica o biologia molecolare.
Non me la sento di bocciare il film in toto, ma c'era veramente bisogno di un film del genere?

Voto: 6.5

1 commento:

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