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venerdì 8 ottobre 2010

Robert Zemeckis: Ritorno al Futuro - Trilogia


Avete presente quando provate a pensare a quale sia il miglior film in assoluto o, senza voler essere troppo arroganti, il vostro film preferito e rimanete con una lunga serie di titoli che per un motivo o per l'altro non potete eleggere a vincitore né tantomeno scartare? Ritorno al Futuro è per me uno di questi. (Altri esempi potrebbero essere Jurassic Park, Terminator e Pulp Fiction)


Doc e Marty al primo test della Delorean
Ebbene, credo tutti sappiano già di cosa si tratta: Michael J. Fox è Marty McFly, giovane che ha come insolito amico uno scienziato, il Dottor Emmet Brown (Christopher Lloyd) - detto Doc - che gli farà vivere un'esperienza incredibile: il viaggio nel tempo; è questo infatti il punto centrale dei tre film nei quali si articola la storia.
Nella prima parte Marty finisce 30 anni indietro nel tempo, nel 1955, dove conosce i suoi genitori ancora giovani e deve fare il possibile per farli innamorare, pena la sua scomparsa.
Una volta tornato ai suoi giorni, però, Doc torna nel secondo episodio per portare Marty nel futuro, perché i suoi figli e tutti i suoi discendenti corrono un grave pericolo... Anche qui dopo mille peripezie tutto si concluderà per il meglio, ma non è ancora finita. Nella terza e ultima parte, Marty dovrebbe distruggere la macchina del tempo dopo che Doc è finito nel Far West, ma scopre della sua morte e decide di andare a salvarlo.


Marty al ballo della scuola dei suoi genitori
Ovviamente ho semplificato molto la trama dei tre film, ma soltanto perché sono certo che in molti lo conoscano bene e anche perché non voglio rovinare la sorpresa a chi ancora non l'abbia visto.
Il viaggio nel tempo, infatti, non è così semplice e in caso si interagisca con persone o cose di altri tempi si finisce per cambiare il corso della storia (cosa che in Ritorno al Futuro accade svariate volte), dando vita a veri e propri paradossi, sempre spiegati abilmente da Doc ma non sempre troppo chiari ad un primo ascolto.


La trilogia è ben bilanciata dal punto di vista dei personaggi, con l'eccentricità e follia di Doc, la spregiudicatezza e testardaggine di Marty e l'arroganza dei vari Biff / Griff / Muford "Cane Pazzo" Tannen (i "cattivi", sempre interpretati da Thomas S. Wilson) e in generale si respira (com'è giusto che sia) aria di anni '80 ad ogni inquadratura e ad ogni battuta.


Si tratta, nel complesso, di un'opera ben studiata e che si merita la fama che ha, fatta di un misto tra azione, commedia, fantascienza e anche un pizzico d'amore e dalle tinte a tratti drammatiche. Un bel pastone di tutto quello che potete immaginare o volere da un film o meglio, da una trilogia, fatta eccezione per dinosauri e spade laser.

martedì 20 luglio 2010

Paul Verhoeven: Atto di Forza

Un ancora giovane Arnold Schwarznegger è protagonista di questa avventura fantascientifica scritta da Philip K. Dick e diretta da Paul Verhoeven in cui l'avanzamento scientifico e tecnologico ha portato alla formazione di un mondo che ha dell'incredibile.
Viaggiare nello spazio è all'ordine del giorno e andare in vacanza su Marte può essere una passeggiata, se non fosse per le tensioni create dagli abitanti della colonia del pianeta rosso. 
Ma se la moglie non vuole fare viaggi nello spazio, una soluzione per godersi la vista dei deserti marziani infuocati c'è: la Recall, un'azienda che promette di mettere nella testa del cliente il ricordo di una bellissima vacanza, senza che questo si sia mai allontanato da casa.

Sappiate però che se siete degli ex agenti segreti a cui è stata cancellata in precedenza la memoria e rimpiazzata con una farlocca, allora con questo trattamento potreste ricordare cose scomode per qualcuno e tornare su Marte per aiutare la resistenza di indigeni a riprendere il controllo del proprio pianeta ormai in mano a una spietata compagnia mineraria.



Considerata l'età del film (1990) è sempre un piacere rivederlo anche e soprattutto per gli effetti speciali che per l'epoca considerata si difendono più che egregiamente.
Sicuramente non è un film da oscar, ma la storia è interessante e ben sviluppata, con qualche colpo di scena e momenti di tensione nei punti giusti. Godibile e assolutamente non pesante, si lascia guardare con facilità pur trattando temi non banali ma in modo implicito, mettendo in primo piano combattimenti ed esplosioni piuttosto che sentimentalismi e seghe mentali.
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