Doc e Marty al primo test della Delorean |
Nella prima parte Marty finisce 30 anni indietro nel tempo, nel 1955, dove conosce i suoi genitori ancora giovani e deve fare il possibile per farli innamorare, pena la sua scomparsa.
Una volta tornato ai suoi giorni, però, Doc torna nel secondo episodio per portare Marty nel futuro, perché i suoi figli e tutti i suoi discendenti corrono un grave pericolo... Anche qui dopo mille peripezie tutto si concluderà per il meglio, ma non è ancora finita. Nella terza e ultima parte, Marty dovrebbe distruggere la macchina del tempo dopo che Doc è finito nel Far West, ma scopre della sua morte e decide di andare a salvarlo.
Marty al ballo della scuola dei suoi genitori |
Il viaggio nel tempo, infatti, non è così semplice e in caso si interagisca con persone o cose di altri tempi si finisce per cambiare il corso della storia (cosa che in Ritorno al Futuro accade svariate volte), dando vita a veri e propri paradossi, sempre spiegati abilmente da Doc ma non sempre troppo chiari ad un primo ascolto.
La trilogia è ben bilanciata dal punto di vista dei personaggi, con l'eccentricità e follia di Doc, la spregiudicatezza e testardaggine di Marty e l'arroganza dei vari Biff / Griff / Muford "Cane Pazzo" Tannen (i "cattivi", sempre interpretati da Thomas S. Wilson) e in generale si respira (com'è giusto che sia) aria di anni '80 ad ogni inquadratura e ad ogni battuta.
Si tratta, nel complesso, di un'opera ben studiata e che si merita la fama che ha, fatta di un misto tra azione, commedia, fantascienza e anche un pizzico d'amore e dalle tinte a tratti drammatiche. Un bel pastone di tutto quello che potete immaginare o volere da un film o meglio, da una trilogia, fatta eccezione per dinosauri e spade laser.
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