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mercoledì 4 agosto 2010

Luis Letterier: The Transporter

Con un misterioso passato nell'esercito, fare semplicemente il corriere potrebbe risultare noioso. Pensate di fare anni di addestramento, pilotare un caccia, stanare nemici e poi ritrovarvi a fare le consegne per Bartolini o, peggio, DHL.
E allora non resta che reinventarsi il lavoro, fare il corriere sì, ma non alle dipendenze di qualcuno e non per consegne tanto ordinarie...

Prima regola: i patti non si cambiano.
E se ti presenti all'appuntamento con un uomo in più o ti liberi di qualcuno o non si parte, nemmeno se sei appena uscito da una banca con sacchi pieni di soldi.

Seconda regola: niente nomi.
No, veramente, non dirò il mio per tutto il film e non voglio sapere i vostri, grazie.


Terza regola: non aprire i pacchi.
Ecco, sì, però se quello si muove?
No ma dai, perché non lasciarla allontanare, deve fare la pipì e...





Bene, ovviamente trasgredire una sola delle regole fa nascere un bel casino e saranno cazzi per rimediare, diciamo tipo un'ora e mezza di corse in auto, sparatorie, arti marziali e combattimenti come se piovessero. Ah e dimenticavo una scena di sesso che non si vede, proprio come piace a me: è un film d'azione, le seghe da un'altra parte per cortesia.


Le corse in auto frenetiche, le sparatorie e i combattimenti (seppur a tratti un po' troppo macchinosi) sono ben orchestrati e legano bene le varie parti del film, lasciando anche un minimo di spazio allo sviluppo della trama e alla caratterizzazione dei personaggi, abbastanza curati anche nell'aspetto psicologico oltre che in quello esteriore.
Difficile annoiarsi quando ci sono di mezzo Jason Statham e Luc Besson e questo film ne è la prova lampante. Non c'è quasi tempo di prender fiato, niente tempi morti, il ritmo rimane sempre sostenuto e la storia, pur non essendo chissà che capolavoro, sta in piedi e una volta arrivati a conclusione lascia abbastanza soddisfatti.

sabato 24 aprile 2010

Louis Leterrier: Scontro tra Titani

Ammetto le mie colpe innanzi a te, Mio Signore!

Già, perché mai come in questo momento mi sono sentito più in colpa dopo aver visto un film... e volete sapere perché? Perché ho visto chi sono gli sceneggiatori e il regista e forse avrei potuto risparmiare 4€ (lo so, ho pagato poco il cinema, ma avrebbero dovuto pagarmi loro per assistere a questo scempio) e un po' di tempo, magari per spenderlo a vedere un bel film.

Sarò didascalico.
Punti a favore: buone aspettative perché l'originale era un gran bel film; c'è quell'attore che ultimamente sta facendo tanto successo perché ha un bel faccino, un bel fisico e fa il duro che ci piace tanto.
Ma soprattutto: i trailer (in lingua originale) sono una figatona.
>>Mi dicono di sottolineare che c'è anche Polly il kraken, ma vabbè io non sono un grande fan<<

Tutto il resto:
Il film non si avvicina neanche all'originale, stravolgendone la storia, sopprimendo personaggi e facendomi quasi piangere; insomma, quando si fanno i remake si sfrutta il successo di un bel film per farne un'accozzaglia di corse e combattimenti per attirare allocchi (eccomi, sono il primo) al cinema.
E poi, perché da qualche anno "film d'azione" è sinonimo di "trama banale o del tutto assente"?
Ma punto fondamentale, per comprendere il perenne peggioramento del cinema internazionale (diciamo pure americano), è il voler sempre più fare del protagonista il figo per eccellenza, quello che tutto può e sempre vincerà, contro tutti, magari anche sparando qualche battutina a volte inopportuna.
Deve essere quindi scaltro, forte, simpatico e ovviamente in cerca di vendetta perché qualcuno gli ha ucciso qualche parente, amico, l'amata eccetera eccetera.
Tanto alla fine vince, ma lo si sa dall'inizio, vent'anni fa almeno facevano finta di farci venire il dubbio.
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