lunedì 30 agosto 2010

Patrick Lussier: San Valentino di Sangue

Remake de Il Giorno di San Valentino (1981) e per quanto mi riguardo si tratta di uno slasher movie di tutto rispetto.
Siamo ad Harmony, una tranquilla cittadina di minatori che lavorano presso la Hanniger Mining Company, ma un giorno il tunnel 5 crolla e vi rimangono intrappolati alcuni operai. All'arrivo dei soccorsi si scopre che quasi tutti, tranne Harry Warden (unico sopravvissuto anche se caduto in coma irreversibile) e Tom Hanniger (figlio del direttore della miniera), sono stati uccisi a colpi di piccone; i sospetti cadono su Harry mentre Tom è stato l'artefice dell'esplosione dimenticandosi innavertitamente di chiudere le bocche di metano.
Ad un anno di distanza dall'incidente (il giorno di San Valentino) Harry Warden si risveglia dal coma completamente cambiato uccidendo chiunque gli si pari davanti. La stessa notte alcuni ragazzi stanno facendo una festa presso il tunnel 5 e all'arrivo di Harry inizierà la strage. Solo 4 ragazzi sopravviveranno, tra cui Tom Hanniger; la polizia riuscirà comunque ad uccidere Harry un attimo prima che scenda nelle profondità della miniera.

Passano dieci anni dalla strage di quella notte e Tom torna ad Harmony per questioni burocratiche, nel frattempo la sua ex ragazza Sarah si è sposata con Axel, uno dei superstiti di quella notte e ora sceriffo della città.
Durante i festeggiamenti di San Valentino ricompare una figura vestita da minatore che inizia a mietere vittime, allora Sarah, Tom e Axel inizieranno a rivivere i tremendi ricordi di dieci anni prima, temendo che Harry Warden possa esser ritornato per completare il lavoro.

Niente di speciale la trama, dopotutto si tratta di uno slasher movie e per di più è un remake. Vorrei però sottolineare alcuni aspetti più che positivi del film:

- Gli attori protagonisti molto bravi ad impersonare i rispettivi personaggi
- Le scene splatter fatte molto bene e con dovizia di particolari
- I colpi di scena (intesi come spoiler) non mancano affatto
- Per fortuna poche scene di nudo o sesso (fatte bene però)

Questi sono quattro elementi essenziali per evitare che il film scada inesorabilmente nello scontato puro. Fortunatamente così non è stato e quindi promuovo il film più che volentieri.
A differenza degli altri mostri sacri del genere (leggi Venerdi 13 ed Halloween) il protagonista non è passivo o macchinoso, le azioni sono dinamiche invece e "realistiche", l'assassino è umano e non una copia di Michael Myers o Jason Voorhees.

Siamo di fronte ad un horror/thriller direi, in un panorama odierno in cui i remake si sprecano questo San Valentino di Sangue meritatamente si aggiudica la corona del meno scontato come trama ed evoluzione della stessa.

Voto: 7/8

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