Immaginatevi un mix (riuscitissimo) de La Casa 2 e The Cube e preparatevi a un'ora e mezza di comicità e horror vecchio stile come non se ne vedevano da molto tempo.
The Cabin in the Woods ha in sè tutti gli elementi per attirare gli occhi dello spetattore sullo schermo, inoltre a renderlo "originale" è la cornice entro la quale si svolgono i fatti. Il bosco e la casa di legno non sono altro che elementi all'interno di un laboratorio, isolato dall'ambiente circostante mediante un'invisibile rete magnetica. Un gruppo di ragazzi non potrà immaginare cosa gli aspetterà di vivere durante il week end al lago, presso la casetta di legno e ancora meno sapere cosa si cela sotto la superficie.
Il film, nonostante duri solo un'ora e mezza, è divisibile in due parti: la prima è un classico soggetto horror in linea con La Casa 2, da cui tra diversi spunti ma li sviluppa in un modo che è direttamente collegato con la seconda parte della pellicola, più sullo stile di The Cube per poi sfociare in un mix tra questi due film cult.
Insomma, non si tratta del solito horror anni '80 con un gruppetto di ragazzi che va a passare il fine settimana nel bosco, nulla infatti è lasciato al caso e, se è vero che molti elementi si ispirano a ben più famose pellicole clichè horror, riesce perfettamente nell'intento di dar vita a un nuovo genere di horror.
Lo spettatore avrà modo di godere di tutti gli elementi del caso durante la durata del film, scene comiche ma non banali, che vanno proprio a criticare le sceneggiature dei film horror di una volta (esempio: "dobbiamo dividerci così riusciamo a lavorare meglio" e il genio di turno risponde stizzito "ma parli sul serio?!"), poi scene di suspance e da slasher movie non mancheranno affatto e saranno di grande impatto.
Nella seconda parte invece avremmo modo di assistere a scene d'azione cariche di adrenalina, ma non voglio rovinarvi lo spettacolo a cui andrete ad assistere.
Voto: 8