venerdì 2 luglio 2010

John Waters: A dirty shame

Si tratta dell'ultimo film di uno dei miei registi preferiti in assoluto, che non ha bisogno di presentazioni (se non sapete chi è John Waters, sappiate che avete una grossa lacuna da colmare ;) ). Trama: una frigida e nervosetta casalinga di Baltimora (Tracey Ullman) durante un incidente sbatte la testa contro un tubo di metallo, e dopo essere diventata a causa di ciò una ninfomane con una predilezione per il cunnilingus scopre che chiunque abbia avuto un trauma cranico diventa un sessuomane; si unisce a un movimento di rivoluzione sessuale guidato dal messia/meccanico Ray Ray (Johnny Knoxville), e tutti insieme sconvolgono la città, portando lo scompiglio fra i bigotti, fino a raggiungere uno stato di eccitazione sessuale collettiva che culminerà in una sborrata cosmica che finirà tutta sullo spettatore.
E' evidente che con questo film John Waters ha voluto, pur rimanendo nel solco di tutta la sua precedente produzione, sperimentare qualcosa di diverso, sia come soluzioni visive (il collage di immagini "retrò" che appaiono sullo schermo ogni volta che qualcuno subisce un trauma oppure gli scoiattoli in CGI che s'accoppiano, tanto per fare un paio di esempi) sia come trama, in quanto nonostante non si arrivi alle soluzioni estreme del suo cinema delle origini (vi ricordate Divine che s'era mangiata una vera merda di cane?) si affronta comunque una tematica come il sesso e la depravazione sessuale, che pur essendo stata sempre presente in qualche modo in tutti i suoi film non ne è mai stata protagonista assoluta.
Purtroppo è da segnalare che nonostante tutto ciò il film non brilla particolarmente, e forse gran parte di questo è dovuto alla trama che ben presto si appiattisce in situazioni che si ripetono in modo un po' troppo... ripetitivo. L'unica scena che a un certo punto risolleva un po' le sorti del film - e che a me ha fatto non poco ridere - è il modo in cui riceve una botta in testa (e quindi diventa anch'esso un sessuomane) il marito della protagonista: un aereo diretto a Washington passa sopra Baltimora, su questo aereo c'è David Hasselhoff che va in bagno, caga, la sua merda viene scaricata nell'aere e questa, precipitando verso terra, si solidifica, diventando un macigno che colpisce in testa il suddetto marito della protagonista.
A parte questo, tutte le altre bizzarrie del film non bastano a rendere questo film memorabile rispetto alla cinematografia precedente di Waters, e forse dal 2004 in qua il nostro non ha più fatto film proprio perché la sua ultima opera mostra una, per quanto piccola, parabola discendente. In ogni caso, consiglio comunque ai fan del re del trash la visione di questa pellicola.

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...