In due parole: grottesco e angosciante.
Piuttosto semplice ma terrificante, inizia come tanti altri film horror con un'atmosfera distesa e rilassata per passare in breve tempo ad una moderata tensione che ben presto diventa una strizzata di palle che non si sente spesso.
Due belle e giovani ragazze americane sono in viaggio in Europa e mentre si trovano in Germania la loro auto si ferma in mezzo ad un bosco mentre stanno andando in un night club. Purtroppo per loro la nottata (né il resto della vacanza) proseguirà nel modo sperato.
In cerca di aiuto, Lindsay e Jenny, troveranno la casa del Dottor Heiter (Dieter Laser) che non si farà pregare due volte per farle entrare e sedarle, per farle diventare due dei tre pezzi necessari per il suo esperimento.
Ciò che il bizzarro chirurgo vuole creare è una sorta di tripletta di gemelli siamesi, uniti l'uno all'altro attraverso l'apparato digerente, ovvero bocca-ano. Difficile, a mio avviso, immaginare qualcosa di più disgustoso che il risvegliarsi da un'anestesia e ritrovarsi attaccati ad altre due persone (nel peggiore dei casi, essendo nella parte del pezzo centrale).
La procedura con cui i tre (il primo in fila è un giapponese che non parla altro che la sua lingua madre) vengono uniti è dettagliatamente descritta dal medico prima di iniziare l'operazione, davanti agli sguardi terrorizzati delle vittime, ma viene mostrata solo a tratti, senza troppa dovizia di particolari.
Una volta portato a termine il lavoro, il Dr. Heiter cercerà di addestrare la sua creatura affinché gli ubbidisca, ma incontrerà notevoli difficoltà dovute al forte carattere di Katsuro che non ha intenzione di farsi sottomettere.
Il Dr. Heiter è semplicemente pazzo e ne dà dimostrazione continuamente, con i suoi scatti d'ira e la sua perversione deviata per il lavoro che svolge, mai sazio e costantemente desideroso di superare il limite e Dieter Laser lo interpreta magnificamente.
Altrettanto adatti ai loro ruoli sono le tre vittime, Ashley C. Williams, Ashlynn Yennie e Akihiro Kitamura che riescono a trasmettere alla perfezione il senso di terrore e angoscia cercato dal regista e scrittore Tom Six.
Interessante il simbolismo della nazionalità dei personaggi, il malvagio tedesco che tiene sotto torchio America e Giappone e compie controversi esperimenti proprio come gli scienziati nazisti, il tutto molto sentito dallo stesso autore della pellicola di nazionalità olandese.
Piuttosto disturbato e disturbante nei contenuti (il cui punto a favore è sicuramente l'originalità), si tiene in piedi grazie alla tensione psicologica essenziale per non farlo risultare noioso perché eccessivamente lento, ma senza lasciare in secondo piano l'aspetto puramente visivo, altrettanto fondamentale per la buona riuscita dell'intero film.
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