domenica 18 luglio 2010

Nimród Antal: Predators

Soldati, assassini, mafiosi, pazzi maniaci e chi più ne ha più ne metta, precipitano improvvisamente e senza aver memoria di cosa sia accaduto, in quella che sembra essere una foresta sudamericana in cui qualcosa gli darà la caccia, per puro divertimento, per il piacere di uccidere e di manifestare la propria superiorità.
L'essere più combattivo dell'universo (secondo solo al cast di The Expendables) è tornato in azione, per fare quello che sa fare meglio: divertirsi. E stavolta lo farà a scapito di un gruppo di esperti combattenti provenienti da diverse parti del mondo, uno più temibile dell'altro.



Finita la breve anticipazione, passiamo ai motivi per vedere o non vedere Predators:

1. La trama
Semplice e poco sviluppata: No.

L'idea non è male a mio avviso e spunti potenzialmente interessanti non mancano (come il personaggio interpretato da Laurence Fishburne) ma non vengono sfruttati a dovere e lasciano con l'amaro in bocca, tanto che vien quasi da pensare che la versione vista al cinema sia stata tagliata per risparmiare tempo, togliendo parti di storia che altrimenti avrebbero portato il film su binari positivi.

2. I personaggi
Pieni di luoghi comuni e per niente caratterizzati: No.

Il punto focale in questo caso è indubbiamente Adrien Brody. Molte domande sorgono spontanee nel vederlo interpretare un militare senza scrupoli e senza anima:
1) perché lui?
2) perché?
3) no, veramente, perché?


Royce, il personaggio che interpreta, risulta fin dal primo minuto fastidioso e saccente, di quelli che sanno tutto di tutti e sono fighi perché ammazzano le persone. Ma l'aspetto peggiore è senza ombra di dubbio il suo continuare a raccontarci, durante lo svolgimento del film, cosa sta accadendo e cosa sta per accadere, come se lo spettatore fosse scemo (e avendo speso dei soldi per vedere questo film al cinema mi vien quasi il dubbio che abbia ragione) e non fosse in grado di capire cosa sta accadendo. Ma almeno non dirci cosa stai andando a fare, che rovini la sorpresa!

Nel complesso i protagonisti sono semplicemente delle pedine messe in una foresta (esattamente come li vedono i predator e in un certo senso può anche andar bene così) ma allo spettatore questo non basta, c'è bisogno di interazione, dialoghi brillanti e soprattutto un briciolo di psicologia dei personaggi che invece di rimanere stupefatti e shoccati quando si rendono conto di esser prede di cacciatori alieni su un pianeta sconosciuto, continuano la loro passeggiata armi in mano come se nulla fosse.
Inutile dire che manca tutto ciò.

3. L'ambientazione
Ben curata e adatta alla situazione: Sì.

Gli ambienti sono realistici e curati, le riprese colgono sempre i paesaggi dalla migliore angolazione senza far trasparire l'uso di artificiosità o effetti speciali (ben fatto il cielo in cui si vedono pianeti e soli che li fanno rendere conto di non essere sulla terra).

4. I Predator
Pur essendo ben fatti non rispecchiano appieno quelli originali: Nì.

Assolutamente niente da ridire dal punto di vista tecnico, dei trucchi e dei costumi dei predator, molto ben fatti in tutti e tre le varianti proposte. Ma proprio qui nascono i dubbi... nel film compaiono tre predator con diverse maschere e ci si aspetta che posseggano diverse abilità. Ma non è così. Non viene palesata nessuna differenza oltre a quella dell'aspetto e personalmente ci sono rimasto un po' male, speravo in un più azione dovuta al dover usare le diverse abilità dei protagonisti per sconfiggere i tre alieni in modi diversi. Il tentativo di farlo c'è, si intravede ma non viene a galla, si risolve in un avanzamento a tappe in stile videogioco, che di questi tempi nel cinema abbonda e (a mio avviso) annoia.


Ulteriore dettaglio da esaminare, che potrebbe inizialmente passare inosservato, è la tipica azione compiuta dai predator quando sanno di non poter sconfiggere il proprio nemico: farsi esplodere. Perché qui non accade?

5. Il finale
Indigesto: Assolutamente NO.
SPOILER ALERT!


SPOILER ALERT!

Nonostante il colpo di scena nelle battute finali, in cui Edwin (Topher Grace) rivela la sua vera identità di assassino con la contemporanea presunta morte di Royce faccia sperare in un finale originale e inaspettato, ci ritroviamo invece di fronte alla solita porcheria dell'eroe inizialmente burbero e scontroso che alla fine si rivela dal cuore d'oro e torna a salvare la bella Isabelle (Alice Braga) ormai preda del pazzo omicida e fa fuori prima l'uno e poi si avventa contro l'altro, il predator, arrivando sul punto di essere sopraffatto ma si salva grazie all'aiuto della ragazza con la quale rimarrà infine confinato sul pianeta, mentre altri disgraziati vengono paracadutati a terra...



Nel complesso: deludente e sviluppato male. Questo è il tipo di film di cui vorrei vedere un remake, per vedere la stessa trama ma in un film fatto bene.

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