martedì 29 marzo 2011

Jon Bonnell: Star Quest - The Odissey


Dopo aver passato un po' di tempo a guardarmi film e telefilm di Star Trek avevo proprio voglia di uno Star Trek tarocco; non avendone realizzato uno la Asylum ho guardato un po' in giro ed è saltato fuori questo film, uscito in concomitanza col recente reboot di J.J. Abrams, la cui trama è questa: il progresso ha portato l'umanità nello spazio, permettendogli di colonizzare nuovi pianeti e di espandersi nella galassia; ma con questo sono emersi anche nuovi conflitti, fra gli abitanti della Terra e quelli di alcune colonie che si erano separate dal governo centrale terrestre, che si sono organizzati un impero di uomini mezzi cyborg, a metà strada fra i Borg e i Klingon di Star Trek per dire. Terminata la guerra viene varata l'astronave Odissey, con un equipaggio misto umani e cyborg, che dovranno affrontare insieme una nuova minaccia nella forma di un'entità artificiale ma senziente.
Trama e situazioni sono prese pari pari da Star Trek (e da altri cliché tipici del cinema di fantascienza), compreso il font dei titoli di testa e mettendo persino dei ringraziamenti finali a Gene Roddenberry, per cui il riferimento è abbastanza esplicito. La cosa che forse soprenderà lo spettatore è però la pochezza di mezzi utilizzata: è evidente che si è fatto un piccolo sforzo per realizzare uniformi, plancia dell'astronave e così via, ma gli effetti digitali sono molto scrausi, del tipo che se guardate un qualsiasi fanmovie su Star Trek è fatto meglio, mentre qui vediamo le immagini dell'astronave nello spazio che scattano perché probabilmente non avevano un pc abbastanza potente per renderizzare il video finale. Nonostante ciò sembra che il film abbia ricevuto un'ampia distribuzione, a giudicare dalla varietà di dvd cover presenti su internet... In ogni caso, una guardatina io la consiglierei, già solo per la particolarità del prodotto, ovvero uno Star Trek quasi in tutto e per tutto (c'è persino una storia d'amore fra il pseudoKirk e la dottoressa di bordo) ma realizzato col minimo sforzo. Alla fine potevano anche chiedere a qualche ragazzino su YouTube di fargli gli effetti speciali, ma se non altro così il prodotto ha un surplus di trash in più.

venerdì 25 marzo 2011

Rodrigo Cortés: Buried


Attenzione: la recensione potrebbe contenere spoiler
Perché ho appena finito di vederlo e mi è piaciuto, perciò non ho voglia di stare a pensare cosa posso e cosa non devo dire.

Siamo in Iraq, o meglio, siamo in una cassa. Sotto la sabbia dell'Iraq. E qui si svolge tutto il film. Per un'ora e mezza circa. Difficile da immaginare, vero? Io non mi sono voluto informare prima di vederlo, perché sapevo che leggere qualsiasi cosa mi avrebbe rovinato quel senso di ansia che provo al pensiero di trovarmi nella stessa situazione. E invece, proprio perché mi sono imbattuto in qualcosa di completamente sconosciuto, ho potuto godere appieno dell'atmosfera e della suspense.

Perciò se non l'avete ancora visto vi consiglio di fermarvi qui, colmare la lacuna e tornare tra un po'.




































Fatto?



Bene.



E se ancora non l'avete visto, non dite che non vi avevo avvertiti.

Non credevo proprio che fosse possibile fare un intero film dentro una cassa da morto, senza una mezza inquadratura che mostri qualcosa all'esterno. E poi, con un solo attore, ovviamente. C'è da dire che il protagonista (come già detto, l'unico ad apparire su schermo) se la cava bene nel ruolo del giovane impaurito e disperato. E per fortuna, perché se non fosse convincente lui, l'intero film non starebbe in piedi. Invece il prodotto, grazie anche alla regia, è ben confezionato e convince dall'inizio alla fine, senza annoiare mai, nemmeno in quei momenti di schermo nero e affanni, che sembrano interminabili. Come è interminabile l'attesa dei soccorsi, interminabili i secondi in cui il telefono squilla, ma nessuno risponde. Interminabili minuti a parlare con l'addetto alla gestione degli ostaggi in Iraq, che promette una soluzione, che tarda ad arrivare, nella quale il protagonista crede poco, ma che lo spettatore attende, fino alla fine. Fine che arriva quasi senza farsi notare, data la scorrevolezza del film che così, all'improvviso, senza lasciare il tempo di un ulteriore respiro, si conclude.

Personalmente, avrei voluto che durasse ancora un po', che lasciasse ancora qualche spiraglio aperto, che permettesse di dare delle risposte. Ma forse di risposte nei film siamo abituati a riceverne anche troppe. Meglio lasciare nel mistero ciò che è giusto non sapere, per dare un tocco di realismo in più. "Proprio come qualsiasi altro uomo, ci sono cose che so e cose che non so" [mia libera traduzione, tratta dal film]

giovedì 24 marzo 2011

Bravo Ma Basta Film Festival: Cambio di location

Ricevo e pubblico il comunicato ufficiale degli organizzatori del festival:
Cari amici del Bravo Ma Basta,
Dopo aver perso la sede per il Festival a pochi giorni dall'ora X (il Comune ha tolto l'agibilità al teatro Derby) siamo riusciti a trovare un'altra sala per l'evento, altrettanto prestigiosa se non di più. Stiamo parlando nientemeno che del Conservatorio di Milano, la più grande scuola musicale italiana da cui sono usciti Claudio Abbado, Giovanni Allevi, Pietro Mascagni, Riccardo Muti, Giacomo Puccini solo per citarne alcuni, le cui vecchie mura saranno presto scosse da una valanga di capolavori trash e dalle pomodorate del pubblico!
Il BMB Festival si svolgerà quindi, sempre sabato 26 marzo, al Conservatorio G. Verdi di Milano (sala Puccini), in via Conservatorio 12.
A causa di impegni pregressi della sala abbiamo dovuto apportare qualche modifica all'orario: il Festival inizierà quindi alle 17:00. Entro stasera il programma con i nuovi orari sarà pubblicato sul sito.
In ogni caso il Conservatorio si trova a circa cento metri dal Derby, quindi chi si fosse organizzato con mappe e strategie logistiche non dovrà cambiare i suoi programmi. Per sicurezza al Derby saranno affissi cartelli informativi per dirottare chi non avesse saputo del cambio di location.
Il sito www.bravomabasta.com verrà aggiornato entro stasera con queste ultime notizie. Ci vediamo al Conservatorio!

Gli organizzatori del BMB

mercoledì 23 marzo 2011

Anthony Hickox: Illusione Infernale

Noto anche con il titolo "Waxwork", è uno di quei film che (grazie a Dio) non se ne vedono più. O meglio, non se ne fanno più, ma se andiamo a ripescarli dai noleggiatori che stanno dismettendo le VHS e siete dei sadomasochisti come me (che non solo si fanno del male guardandoli per conto proprio, ma obbligano anche i più cari amici alla visione) allora se ne vedono eccome.

Correva l'anno 1988 e tra capolavori e cagate pazzesche si guardava con lungimiranza al nuovo decennio che stava per giungere e già si poteva annusare l'aria di cambiamento. Quasi sempre in peggio. E qui si annusa aria di merda. Non che sia il peggior film che mi sia capitato di vedere, ma fa abbastanza schifo sotto tutti i punti di vista.


La Trama
Due ragazze vengono invitate da un uomo misterioso all'inaugurazione di un nuovo museo delle cere a mezzanotte e le invitano a portare degli amici, ma "non più di quattro". E così fanno. Radunano qualche amico/spasimante (tra cui Dana Ashbrook, il fidanzato di Laura Palmer in Twin Peaks) e si fanno trovare in perfetto orario sull'uscio.

È inutile dire che non c'è nessuna inaugurazione e che non ci sono altre persone presenti, vero? In ogni caso, è così. Prima vengono fatti entrare da un nano ciccione e poi abbandonati in un salotto, dal quale però accedono subito dopo al museo vero e proprio. Ognuno vaga un po' per il museo per conto proprio e qui iniziano i problemi...

Non vado oltre perché vi rovinerei la sorpresa, ma anticipo solo che nel finale c'è una lotta a dir poco epica, tra le forze del bene e quelle del male, che vogliono conquistare il mondo.

Gli Attori
Palesemente poco, molto poco convinti e credo che abbiano anche ragione, con quella trama.

I Dialoghi
Su questo punto non posso esprimermi più di tanto perché ho visto la versione doppiata in italiano e perciò non posso dire se sia dovuto agli scrittori originali o ai traduttori, ma anche traspare molta poca fantasia e mancanza della volontà di dare un tocco di realismo, oppure di comicità o qualsivoglia caratteristica che permetta di rimanere piacevolmente colpiti.

Per concludere, evitatelo pure, a meno che non siate desiderosi di sorbirvi 1h40' di martellate dove sapete.

domenica 20 marzo 2011

Bravo Ma Basta Film Festival: Comunicato Stampa

Per chi non lo conoscesse, ricevo e pubblico il comunicato ufficiale:

Ciao a tutti,
il Bravo Ma Basta si avvicina e vorremmo cogliere l'occasione per ricordare a cosa stiamo andando incontro:

cominciamo dicendo che il Festival si arricchisce di una novità: il DVD SWAP PARTY!

Se hai in casa DVD di film che hai già visto mille volte (meglio se di genere horror-trash-eccetera, ma vanno bene anche blockbuster senza cuore né anima), portali al Festival e avrai la possibilità di scambiarli con i DVD portati dagli altri partecipanti (sia concorrenti che pubblico). Leggi il regolamento completo sul sito del festival.

Ci sono ancora pochissimi giorni per votare il migliore tra i trailer che ci sono arrivati! Vota online!!

I 30 film selezionati oltre ai premi della giuria e degli organizzatori, si contenderanno il prestigioso Premio Pomodoro votato dal pubblico. Un'ottimo motivo per portarsi tanti amici!

Oltre alle proiezioni dei film partecipanti e a un'intervista sul palco al presidente di giuria Franco Trentalance, durante il festival sarà proiettato in anteprima italiana il film Lost Boys - The Thirst (2010) del regista Dario Piana, presente in sala.

Al Festival saranno inoltre esposti i fumetti della mostra Fumetti che dovresti conoscere, con recensioni di Andrea Plazzi, il quale sarà presente per rispondere a ogni domanda sul mondo del fumetto e oltre.

Per chi viene da fuori Milano, l'Hotel Monopole (estremamente vicino alla Stazione Centrale) offre nel weekend del 26 Marzo la Tariffa BravoMaBasta, scontando le camere per i partecipanti al Festival. Ulteriori informazioni a questo proposito sono disponibili qua

Come sempre il Bravo Ma Basta Film Festival è rigorosamente a INGRESSO GRATUITO per tutti.

Ulteriori informazioni sul sito internet del Bravo Ma Basta:
http://www.bravomabasta.com

Puoi trovarci anche su:

http://www.myspace.com/bravomabasta
http://www.youtube.com/bravomabasta
http://www.twitter.com/bravomabasta
http://www.facebook.com/pages/Bravo-Ma-Basta-Film-Festival/122230494483476
http://www.facebook.com/event.php?eid=153249728062214&index=1


Speriamo di vedere tutti al Bravo Ma Basta IV e vi auguriamo un ottimo weekend!

Gli organizzatori del BMB


Il festival si terrà sabato 26 marzo presso l'Hotel Derby di Milano a partire dalle 14:30.

venerdì 4 marzo 2011

Edgar Wright: Scott Pilgrim vs. The World


Premetto che mi sono divertito abbastanza a vederlo, ma è evidente che c'è qualcosa di fondo che non va. Non so, forse c'è troppa carne al fuoco, e forse anche delle pretese cinematografiche che non concordano con la loro messa in scena. Troppo spesso mi sembrava di aver davanti un pastrugno pseudonerd in cui sembrano mischiati insieme Street Fighter/Hello Kitty/Power rangers e così via... non fraintendetemi, so che il film è più di questo (se lo dirigeva qualcun'altro, magari un hollywoodiano, ne usciva sicuramente una cagata totale) e che magari rende bene in qualche modo l'idea del fumetto originale, ma capisco anche perché sia stato un flop...
Forse fatto diversamente - magari prendendosi un po' meno sul serio, cosa che qui vedo mancare più del solito in un film di E. Wright - poteva diventare un cult ma così no, è solo un film simpatico destinato a non essere ricordato.
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